Fotovoltaico Francia 2015: transizione energetica a gonfie vele

Fotovoltaico Francia 2015: transizione energetica a gonfie vele

Nella corsa per la transizione energetica, la Francia ha fissato, entro la fine del 2020, l’obiettivo di raggiungere la quota del 23% nel consumo elettrico nazionale proveniente da fonti rinnovabili. Per raggiungere l’ambizioso traguardo sono state annunciate diverse misure per favorire sia la crescita delle rinnovabili sia una maggiore efficienza energetica. Tra le misure più importanti si registrano la pubblicazione di bandi d’asta per la realizzazione di impianti fotovoltaici, una legge che impone tetti verdi o fotovoltaici sui nuovi edifici e l’aumento delle tariffe incentivanti per favorire sistemi residenziali integrati su tetto.

 

In Francia si crede nella transizione energetica. Il ministro dell’ambiente e dell’energia francese Ségolène Royal ha recentemente annunciato diverse misure per favorire una maggiore presenza delle rinnovabili nel contributo alla domanda elettrica nazionale e una maggiore efficienza energetica.

 

Aste impianti fotovoltaici

Tra le principali aree di intervento rientrano bandi d’asta per l’assegnazione di progetti fotovoltaici con potenza compresa tra 100 e 250 kWp (mercato non residenziale) per raggiungere una potenza installata di 120 MW. Attraverso il meccanismo di aste l’intenzione del governo francese è duplice, da un lato sostenere il settore fotovoltaico, incoraggiando lo sviluppo di nuove installazioni, dall’altro controllare il numero dei progetti e il volume di energia prodotta da fonti rinnovabili.

In pratica, a differenza delle tariffe residenziali definite e rivalutate ogni trimestre da parte dello Stato, per la presentazione delle offerte sono i candidati ad indicare la tariffa incentivante migliore. Le applicazioni verranno selezionate in base all’efficienza dei progetti, il costo di realizzazione e le emissioni di anidride carbonica. Per la realizzazione di impianti oltre i 250 kWp sono mantenuti gli stessi criteri di costo realizzazione, impatto ambientale, fattibilità, tempi di costruzione ma anche la presenza di innovazioni tecniche (e.g. inseguitori solari)

 Tariffe incentivanti Impianti FV integrati  0 – 9 kWp  25,38 €cent
Impianti FV integrati semplici  0 – 36 kWp  13,95 €cent*
 36 – 100 kWp  13,25 €cent*
Altri (non integrati e.g. su terrazze, parcheggi)  0 – 12 MW  6,63 €cent
 Aste  100 – 250 kWp  1- Entro 21/09/20152- Dal 22/09/2015 al 21/01/20163- Dal 22/01/2016 – 20/05/2016
 >250 kWp  Entro 1/06/2015

 

Aumentati incentivi per il fotovoltaico residenziale

Lo scorso 22 aprile, il Ministro per l’ambiente ha inoltre approvato l’aumento del 10% della tariffa incentivante per impianti fotovoltaici fino a 36 kWp con integrazione semplificata.

In aggiunta, ulteriori incentivi per investimenti nel fotovoltaico sono presenti a livello regionale.

 

Tetti verdi

A margine delle misure direttamente connesse alla realizzazione di impianti fotovoltaici si registra l’obbligo di rivestire le coperture edilizie dei nuovi edifici commerciali con vegetazione o impianti fotovoltaici. La misura favorirà una maggiore efficienza energetica ed ecosostenbilità degli edifici. I tetti verdi ridurranno il dispendio di energia utilizzata per il riscaldamento nei mesi invernali, favorendo il fresco d’estato. In aggiunta, saranno ridotti i problemi di deflusso dell’acqua piovana e verrà favorita la biodiversità urbana, grazie alla presenza di maggiori superfici verdi per la fauna volatile urbana.

 

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