News fotovoltaico nel mondo: La settimana
In questa edizione riassumiamo le principali notizie e avvenimenti accaduti nel mercato fotovoltaico italiano ed estero. Una rapido sguardo a cosa è successo per capire come si sta evolvendo il mercato fotovotoltaico.
News fotovoltaico nel mondo – La settimana
Germania: da Aprile aste sugli impianti
Il governo ha approvato una nuova regolamentazione volta a favorire lo sviluppo delle aste per la costruzione di impianti fotovoltaici. Tramite questa manovra, il governo tedesco vuole favorire a partire da alcuni progetti pilota la costruzione di circa 1,2 GW di potenza fotovoltaica per i prossimi tre anni. Gli obiettivi di una crescita pianificata e a costi contenuti delle energie rinnovabili viene adottata a partire dal settore fotovoltaico, per esser eventualmente estesa anche ad altri settori a partire dal 2017. L’associazione dell’energia solare ha criticato la quota di 1.2 GW notando che tale limite impedisce di raggiungere l’obiettivo complessivo di 7.5 GW entro il 2017.
Inghilterra: il fotovoltaico continua a crescere (del 100%)
Le autorità energetiche inglesi confermano le stime positive per il mercato fotovoltaico oltremanica. Nel 2014 il Regno Unito ha accumulato una potenza complessiva installata di circa 2,16 GW, segnando un aumento del 100% rispetto ai 1,08 gigawatt registrati nel 2013. Il mercato inglese, uno degli ultimi baluardi di sussidi al mercato fotovoltaico ancora in attivo, conferma gli interessi da parte di investitori, italiani inclusi, ad attraversare la manica per approffittare dei sussidi nazionali. Nelle prossime edizioni analizzeremo i dettagli del mercato inglese e il particolare sistema di incentivazione all’industria fotovoltaica.
Francia: annunciata riduzione della tariffa incentivante
Seppure in misure minime, brutte notizie per i proprietari di impianti fotovoltaici francesi. L’autorità per l’energia francese ha infatti annunciato una riduzione del 1,5% dei coefficienti per il calcolo delle tariffe incentivanti per il primo trimestre 2015. L’annuncio era stato previsto da alcune settimane e segue le politiche dei maggiori stati europei, Gran Bretagna esclusa, di ridimensionamento dei sussidi al mercato fotovoltaico.
