I risultati del secondo bando del Decreto Fer 1

I risultati del secondo bando del Decreto Fer 1

Il 28 maggio scorso il GSE ha pubblicato le graduatorie del secondo bando per l’accesso agli incentivi previsti dal D.M. 04/07/2019. Analizziamo nello specifico i dati relativi al fotovoltaico.

Ricordiamo che al fotovoltaico sono dedicati i gruppi A e A-2 nella procedura di registro (impianti di potenza compresa tra 20 kWp e 1 MW); nella procedura d’asta (impianti di potenza > o uguale a 1 MW), invece, il fotovoltaico rientra nel gruppo A. Ad eccezione del gruppo A-2 (destinato solo al fotovoltaico installato in sostituzione di eternit o amianto), sia nella procedura di registro che in quella d’asta, il fotovoltaico concorre insieme all’eolico.

Le graduatorie sono formate in base a specifici criteri di priorità (qui un’analisi più dettagliata). Per partecipare a registro non è necessario proporre una riduzione percentuale della tariffa di riferimento (105 €/MWh per impianti di potenza compresa tra 20 kWp e 100 kWp; 90 €/MWh per impianti di potenza compresa tra 100 kWp e 1 MW), mentre l’offerta di riduzione massima è del 30%. Altro discorso vale per le aste, a cui si può partecipare solo a fronte di un’offerta di riduzione della tariffa base (70 €/MWh) di almeno il 2%, mentre l’offerta massima non può superare il 70%.

I contingenti di potenza a disposizione in questo secondo bando erano per il gruppo A e A-2 della procedura di registro, rispettivamente, 45 MW e 192,1 MW; per il gruppo A della procedura d’asta 500 MW.

Risultati ottenuti dai progetti fotovoltaici

Il contingente di potenza messo a bando per il gruppo A della procedura di registro è stato completamente saturato: a fronte di 45 MW disponibili, sono state infatti presentate domande per un totale di 75 MW. Come nel primo bando, i progetti fotovoltaici ammessi sono stati meno rispetto a quelli eolici (120 contro 145). Da rilevare il fatto che le riduzioni percentuali offerte sono state più significative in questa seconda procedura e che è stata presentata la riduzione massima prevista del 30%.

Per quanto riguarda il gruppo A-2, la partecipazione è stata anche questa volta molto limitata. Le domande presentate hanno impegnato solo 29,8 MW, di cui 22 MW sono risultati in posizione utile in graduatoria. Data tale scarsa partecipazione, sono state avanzate proposte di riallocazione di potenza tra il gruppo A e B del registro, meccanismo al momento escluso per il gruppo A-2. Per la maggior parte dei progetti non è stata offerta una riduzione percentuale della tariffa base. La riduzione massima registrata è stata del 6%. Il numero di progetti che ha previsto l’installazione di colonnine di ricarica è aumentato rispetto al primo bando.

Anche la procedura d’asta è stata sotto-partecipata. Le domande presentate e ammesse hanno impegnato, infatti, 425,3 MW, lasciando liberi 74 MW. Se, nel primo bando, solo 1 piccolo progetto fotovoltaico era entrato in graduatoria, questa volta i progetti fotovoltaici risultati in posizione utile sono stati 4, per un totale di 19,4 MW. La parte del leone è stata quindi, ancora una volta, giocata dall’eolico. La riduzione massima offerta è stata del 20% sulla tariffa di riferimento; quella minima del 2,29%. In generale, quindi, il ribasso è stato di nuovo molto contenuto.

Ricordiamo che i termini per l’entrata in esercizio degli impianti, che decorrono dalla pubblicazione delle graduatorie, sono stati prorogati dal GSE di 64 giorni a causa dell’emergenza Covid-19.

Il terzo bando è già aperto e si chiuderà il 30 giugno.