Informativa antimafia impianto fotovoltaico – Come eseguire il rinnovo annuale

Informativa antimafia impianto fotovoltaico – Come eseguire il rinnovo annuale

Il GSE nella propria attività di controllo e gestione di impianti fotovoltaici incentivati ha l’obbligo di raccogliere annualmente la cd. informativa antimafia in modo da verificare l’assenza di infiltrazioni mafiose. Spieghiamo le modalità della verifica, tempistiche e regole per non incorrere in sanzioni.

 

L’informativa antimafia ambisce ad attestare la presenza, o meno, di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa sui soggetti responsabili capaci di condizionare le scelte aziendali.

 

Chi deve inviare la documentazione antimafia?

L’obbligo di invio riguarda tutti i proprietari di impianti fotovoltaici che beneficiano di incentivi per un ammontare maggiore di €150.000, valore calcolato sull’intero periodo di incentivazione.

 

Informativa antimafia impianto fotovoltaico

Dal 2016 l’informativa antimafia inviata ha una scadenza di un anno dalla data di emissione. In caso l’obbligo non venga rispettato, il GSE procederà con la sospensione degli incentivi.

L’invio della documentazione compilata e sottoscritta avviene attraverso il portale GWA “Documentazione antimafia” dal sito del GSE.

 

Quali documenti sono necessari per l’informativa antimafia

  • Documento d’identità del dichiarante
  • Dichiarazione sostitutiva del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, dalla quale risultino i dati dei soggetti da controllare a norma dell’art. 85 del D. Lgs. 159/2011;
  • Dichiarazioni sostitutive redatte ai sensi del D.P.R. 445 del 2000, a cura dei soggetti obbligati ex art. 85 del D. Lgs. 159/2011, riferite ai loro familiari conviventi di maggiore età.
  • Eventuale dichiarazione di esenzione dall’obbligo

 

Foto copertina: shutterstock//Kati Molin