Legambiente su fotovoltaico e politica: “la colpa maggiore è proprio del governo Renzi”

Legambiente su fotovoltaico e politica: “la colpa maggiore è proprio del governo Renzi”

Alla vigilia del summit di Parigi sul clima, Legambiente ha bocciato il Governo Renzi nella politica di sviluppo delle energie rinnovabili. Nel dossier “Stop alle rinnovabili in Italia” pubblicato la scorsa settimana da Legambiente oltre ad essere denunciato il crollo delle installazioni di fotovoltaico e eolico dal 2011 al 2014, sono stati analizzati i provvedimenti del governo contro le rinnovabili, a fronte di proclami a favore dell’ambiente.

 

Secondo Legambiente dal 2011 al 2014 i numeri del fotovoltaico ed eolico sono crollati passando da 10.663 MW a 733 nel 2014. Quel che preoccupa in verità non è il confronto con i numeri del conto energia, bensì le previsioni per il 2015:

Il problema è che nel 2015 questa situazione si ripete e con questi numeri si può solo dire stop alla crescita del contributo delle rinnovabili – arrivato al 40% circa dei consumi elettrici – che aveva garantito in questi anni la riduzione delle importazioni di fonti fossili, del prezzo dell’energia elettrica, delle emissioni di gas serra

 

Il governo Renzi e i provvedimenti anti-rinnovabili

Secondo Legambiente la colpa maggiore è proprio del governo Renzi:

In questi 20 mesi si è contraddistinto per un accanimento ancora più accentuato dei suoi predecessori nei confronti delle energie pulite. Sono i provvedimenti dei Ministeri e dell’Autorità per l’energia a raccontarlo:

  • Decreto “Spalma incentivi”‘ che è intervenuto in maniera retroattiva sugli incentivi;
  • Nuove tasse per l’autoproduzione da fonti rinnovabili; regole penalizzanti per gli oneri di dispacciamento, giustificate con la non programmabilità delle energie pulite;
  • Nuovo decreto di incentivi alle rinnovabili non elettriche che, ancora prima di entrare in vigore, ha già determinato uno stop degli investimenti, viste le scelte che prevede

Ma se i Governi precedenti potevano ignorare gli effetti di queste politiche, il Governo Renzi, non può non sapere che con lo stop agli incentivi le installazioni sono crollate del 92%. E che in Italia basterebbero provvedimenti a costo zero per far ripartire le installazioni, ad esempio aiutando le rinnovabili con la semplificazione delle procedure e il via libera all’autoproduzione e allo scambio della produzione da rinnovabili con la rete

Alla vigilia della conferenza di Parigi sul clima, l’appello di Legambiente è ben chiaro:

L’Italia dovrà presentare un piano per ridurre le emissioni di CO2 del 40% al 2030 -, e urgenti perché la situazione climatica non consente rinvii: occorre bloccare i sussidi alle fossili; liberare l’autoproduzione da rinnovabili; semplificare l’installazione delle fonti rinnovabili e sbloccare l’efficienza energetica.

 

Rapporto Legambiente Stop alle rinnovabili in Italia