Milleproroghe e rinnovabili: novità per le aziende agricole

Milleproroghe e rinnovabili: novità per le aziende agricole

Il 2015 inizia con una positiva sorpresa per le aziende agricole dotate di impianti fotovoltaici. Con il Decreto Legge 192/2014, chiamato decreto milleproroghe, il Governo ha infatti prorogato l’annunciato aumento fiscale su tariffa incentivante e produzione energetica derivante da fonti rinnovabili (biogas, biomasse e fotovoltaico).

Per le aziende agricole produttrici di energia rinnovabile, l’articolo 12 conferma infatti l’attuale sistema fiscale, secondo cui la tariffa incentivante e la produzione di energia rinnovabile vengono escluse, in franchigia per gli impianti fotovoltaici fino a 260 MWh/anno, all’interno del reddito agrario.

Effetti decreto milleproroghe per le aziende agricole

Milleproroghe per le aziende agricole Fonte foto: Fotovoltaicosulweb.it

 

Cosa si intende per “agroenergie”?

Il nuovo anno si apre quindi con buone notizie per le agroenergie, termine secondo il quale vengono intese aziende agricole produttrici di energia rinnovabile come impianti di biogas con risorse agroforestali, biomasse o attività dotate di impianti fotovoltaici. Tali aziende si vedranno quindi applicare il sistema tassativo esclusivamente per i corrispettivi di vendita dell’energia come previsto nello scorso 2014.

L’aumento fiscale indicato dal Decreto Legge Irpef n. 66/2014 viene così posticipato al 2016 ma l’iniziale soddisfazione alla manovra milleproroghe espressa da Confagricoltura si contrappone alla richiesta di certezze per la nuova tassazione annunciate per il 2016. Il provvedimento impone per tutte le entrate imponibili al reddito agricolo (inclusive le entrate riconducibili alla produzione energetica derivate da biogas, biomasse o impianti fotovoltaici) una tassazione al 25%.

Il milleproroghe apre quindi con buon auspici questo 2015, ma con occhio di riguardo ne dovremo analizzare gli annunciati, e meno positivi, sviluppi.

Fonti: Quale EnergiaIl Sole 24 OreRinnovabili.it