Spostare pannelli impianto fotovoltaico – quali sono le regole GSE

Spostare pannelli impianto fotovoltaico – quali sono le regole GSE

Proprietari di impianti su tetto si trovano spesso nella situazione di dover, o voler, spostare il proprio impianto fotovoltaico o le relative componenti. Il GSE ha pubblicato regole e modalità di comunicazione nei casi di interventi di spostamento, che comportano la modifica della configurazione di un impianto fotovoltaico.

 

Regola n° 1 per i proprietari di impianti fotovoltaici è mai spostare un impianto fotovoltaico – pena la decadenza degli incentivi! In altri termini non è ammesso spostare il sito (inteso come riferimenti catastali) del terreno o immobile (qui il sito è inteso come unità immobiliare a cui l’impianto appartiene) su cui è installato l’impianto.

 

Spostare pannelli impianto – è possibile? Si e No!

Il GSE, nell’ottica di una massimizzazione del rendimento, permette a proprietari di impianti di apportare modifiche delle componenti sia principali che secondarie, a condizione che non venga violato il principio di medesima ubicazione, i requisiti previsti dal Decreto di riferimento di Conto Energia e le autorizzazioni edilizie. Ecco alcuni esempi forniti dal GSE:

spostare pannelli impianto fotovoltaico

Spostare pannelli impianto fotovoltaico: esempio di modifiche ammesse dal GSE (fonte GSE)

spostare pannelli impianto fotovoltaico

Spostare pannelli impianto fotovoltaico: intervento non ammesso per decadenza di integrazione architettonica

 

Il GSE prevede che interventi di spostamento delle componenti siano debitamente comunicati. Allo spostare pannelli impianto fotovoltaico deve seguire l’invio del modello 01 – Comunicazione di avvenuta realizzazione dell’intervento e la lista indicata nell’appendice A.1 delle linee guide GSE.

 

Interventi di modifica edilizia

A seguito di interventi architettonici che modifichino indirettamente l’impianto fotovoltaico, per esempio modificando la classificazione dell’impianto rispetto a quella iniziale, proprietari di impianti corrono il rischio di vedersi ridotte le tariffe inizialmente riconosciute o del premio concesso* in caso di sopralluogo GSE. A seguito dell’intervento il Soggetto Responsabile è tenuto a inviare la documentazione indicata nell’Appendice A4.

* sono esclusi gli impianti colpiti dal terremoto tra il 20 e 29 2012 in Emilia Romagna realizzati su fabbricati che possono essere ricostruiti a terra mantenendo la medesima tariffa incentivante.

 

Modificare il punto di connessione di un impianto fotovoltaico

In questi casi, regola numero uno: il punto di connessione dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica deve rimanere unico è non condiviso durante l’intera durata degli incentivi in Conto Energia.

Nei casi di variazione del codice POD eseguite per aumentare il rendimento è necessario inviare la documentazione che evidenzia il nuovo codice e la data di decorrenza della modifica (Appendice A5.3)

Esempi ammessi per procedere con la modifica del POD sono:

  • variazione della tensione di collegamento alla rete;
  • variazione del regime di cessione in rete;
  • spostamento dell’ubicazione del punto di connessione;
  • sostituzione della fornitura provvisoria con fornitura definitiva;

 

Come comunicare interventi di modifica o spostamento

Gli interventi che comportano la modifica della configurazione dell’impianto devono essere comunicati dal Soggetto Responsabile secondo quanto indicato nelle rispettivi Appendici. In particolare la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (Modello 01 – Comunicazione di avvenuta realizzazione di interventi significativi di manutenzione e ammodernamento tecnologico di impianti fotovoltaici incentivati) deve essere inviata entro 60 giorni dal completamento dell’intervento.

La documentazione dovrà essere inviata:

  • mediante posta elettronica certificata (all’indirizzo info@pec.gse.it);
  • mediante posta raccomandata A/R (all’indirizzo Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. – viale Maresciallo Pilsudski, 92 – 00197 Roma).

Nell’oggetto delle comunicazioni deve essere riportata la dicitura “Comunicazione di avvenuta realizzazione di interventi significativi di manutenzione e ammodernamento tecnologico di impianti fotovoltaici incentivati” preceduta dalla sigla FTV e dal numero identificativo dell’impianto incentivato.

 

Costi di istruttoria

I costi di istruttoria per pratiche che comportano la variazione della configurazione originale sono oggetto di addebito da parte del GSE per una valutazione preliminare dell’intervento. L’importo è costituito da una componente fissa (50€) più una componente variabile (2€ per kWp per impianti fino 20kWp, 1€/kWp per impianti oltre i 20kWp).

 

Fonte: Procedure art. 30 DM 23 giugno 2016- Interventi di manutenzione e ammodernamento FTV (GSE)

Foto copertina: Shutterstock/Diyana Dimitrova