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Sondaggio spalma incentivi: opzione A, B o C?

Sondaggio spalma incentivi: opzione A, B o C?

Tempo di analisi e di tirare le somme su questo spalma incentivi che ha cambiato drasticamente le regole del gioco del mercato fotovoltaico italiano riducendo retroattivamente a partire dal 1° gennaio 2015 le tariffe incentivanti concesse dal GSE con il Conto Energia. Siete curiosi di sapere qual è stata l’opzione scelta dalla maggior parte dei proprietari degli impianti >200 kWp? Il nostro sondaggio spalma incentivi conferma la presa di posizione di Assorinnovabili. Sulla base di una stima interna di Milk the Sun la scelta della maggior parte dei proprietari è ricaduta sull’opzione C. Circa il 65% degli impianti attualmente pubblicati sul Milk the Sun ha scelto l’opzione C dello spalma incentivi. Il 34% dei proprietari di impianto con potenza superiore ai 200 kWp ha invece optato per l’opzione B, mentre solo l’1% ha optato per l’opzione A.
Vediamo insieme cosa significano questi risultati.

I risultati

Opzione B spalma incentivi: calcolo e verità nascoste

Opzione B spalma incentivi: calcolo e verità nascoste

Il calcolo dell’opzione B a seguito dell’applicazione della legge spalma incentivi sembra provocare perplessità. Come si calcola la tariffa e, soprattutto, cosa si nasconde dietro tale provvedimento?

 

Opzione B spalma incentivi: come calcolare la tariffa.

A differenza delle opzioni spalmaincentivi A e B, in cui una singola aliquota è calcolata in base agli anni residui di tariffa incentivante, l’opzione B applica un regime modulare “spalmato” sugli anni rimanenti. Cosa significa?