Tagli agli incentivi: cosa ne pensano gli avvocati?
Il governo italiano capeggiato dal giovane Matteo Renzi, ha presentato il tanto contestato decreto “spalma-incentivo” riguardante le misure obbligatorie e retroattive sugli incentivi al fotovoltaico. Nella presentazione del governo si legge: “La filosofia dell’intervento è: togliere a chi ha avuto troppo per restituire a chi ha pagato di più”.
Ma cosa ne pensano gli avvocati? Lo abbiamo chiesto alla formazione italiana, Avv. Pera, Avv. Bartels, Avv. Sposato e Avv. Castorina, dello studio legale Rödl & Partner, specializzato nel settore delle energie rinnovabili e ovviamente del fotovoltaico.
“Come noto, il Governo Italiano ha annunciato ieri che avrebbe adottato misure per ridurre il costo della bolletta energetica per imprese e consumatori italiani. Tra le varie misure annunciate, vi è anche quella relative al regime delle tariffe incentivanti per impianti fotovoltaici. Nonostante il Governo sembrasse aver abbandonato l’idea di misure retroattive, purtroppo ci è ritornato sopra e sembra aver adottato il cd. “spalma incentivi obbligatorio”. Tale misura prevede una scelta per gli operatori, da adottare entro novembre 2014, tra un allungamento di 4 anni del periodo residuo di incentivazione, con conseguente riduzione dei ricavi relativi alle tariffe per ogni anno di incentivazione, ovvero, laddove non si optasse per questa misura mantenendo il periodo incentivante originario, la riduzione secca degli incentivi per il periodo residuo, compreso però il 2014, per una percentuale che potrà andare dal 5%- al 10% (ancora non definitivamente deciso).