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Tagli agli incentivi: cosa ne pensano gli avvocati?

tagliIl governo italiano capeggiato dal giovane Matteo Renzi, ha presentato il tanto contestato decreto “spalma-incentivo” riguardante le misure obbligatorie e retroattive sugli incentivi al fotovoltaico. Nella presentazione del governo si legge: “La filosofia dell’intervento è: togliere a chi ha avuto troppo per restituire a chi ha pagato di più”.

Ma cosa ne pensano gli avvocati? Lo abbiamo chiesto alla formazione italiana, Avv. Pera, Avv. Bartels, Avv. Sposato e Avv. Castorina, dello studio legale Rödl & Partner, specializzato nel settore delle energie rinnovabili e ovviamente del fotovoltaico.

“Come noto, il Governo Italiano ha annunciato ieri che avrebbe adottato misure per ridurre il costo della bolletta energetica per imprese e consumatori italiani. Tra le varie misure annunciate, vi è anche quella relative al regime delle tariffe incentivanti per impianti fotovoltaici. Nonostante il Governo sembrasse aver abbandonato l’idea di misure retroattive, purtroppo ci è ritornato sopra e sembra aver adottato il cd. “spalma incentivi obbligatorio”. Tale misura prevede una scelta per gli operatori, da adottare entro novembre 2014, tra un allungamento di 4 anni del periodo residuo di incentivazione, con conseguente riduzione dei ricavi relativi alle tariffe per ogni anno di incentivazione, ovvero, laddove non si optasse per questa misura mantenendo il periodo incentivante originario, la riduzione secca degli incentivi per il periodo residuo, compreso però il 2014, per una percentuale che potrà andare dal 5%- al 10% (ancora non definitivamente deciso).

Una bozza del pacchetto spalma incentivo

incentivoSi aspetta la versione definitiva del MiSE per oggi pomeriggio ma intanto ecco come riassumere le il pacchetto spalma incentivo che prevederà:

dal 1 luglio 2015, una modalità di pagamento dell’incentivo in acconto mensile basato sul 90% della producibilità stimata e con conguaglio entro giugno dell’anno successivo;

dal 1 gennaio 2015, un allungamento obbligatorio del periodo dell’incentivazione da 20 a 24 anni con un tasso di rimodulazione determinato in funzione del periodo residuo dell’incentivazione medesima;

– in alternativa alla rimodulazione dell’incentivo (allungamento del periodo a 24 anni e riduzione della tariffa) è possibile optare per una riduzione del 10% dell’incentivo per la durata residua del periodo di incentivo

Spalma – incentivi secondo Rödl & Partner

spalma incentivi Rödl & Partner TEAM ENERGY DI RÖDL & PARTNER ITALIA PRONTO A TUTELARE GLI INVESTIMENTI DEI PROPRI CLIENTI IN CASO DI ADOZIONE DEL CD. “SPALMA INCENTIVI”
Il Team Energy dello studio legale Rödl & Partner in Italia esprime le sue forti perplessità sulle intenzioni del Governo di adottare lo strumento del cd. “spalma incentivi obbligatorio” al fine di ridurre il costo della bolletta elettrica per le PMI italiane. Secondo quanto si apprende, sarebbe tramontata l’idea di finanziare la riduzione dei costi in bolletta attraverso l’emissione di bond da parte del GSE facendo ritornare l’ipotesi di diluire il tempo di pagamento degli incentivi riconosciuti in favore di impianti sopra 200kW dagli attuali 20 anni fino a 25 anni con contestuale riduzione dell’incentivo annuo.

Condividiamo le considerazioni espresse sull’argomento dal Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Valerio Onida, il quale, come riportato in un comunicato diramato da AssoRinnovabili, sottolinea come con un intervento di questo tipo verrebbe a concretizzarsi una violazione dei principi costituzionali in materia di retroattività e di tutela dell’affidamento.

Incentivazione per il fotovoltaico in Romania

Molti sono i clienti, non solo italiani, ad aver investito nel settore del fotovoltaico in Romania attratti dalle ottime tariffe incentivanti garantite dal governo. Attualmente sulla piattaforma di Milk the Sun, sono presenti parecchi progetti autorizzati, con o in attesa della connessione alla rete, e impianti già in funzione in cerca di un nuovo proprietario. La politica rumena garantisce un’incentivazione ai grandi e ai piccoli impianti fotovoltaici grazie al sistema dei Certificati Verdi.

Tariffe incentivanti per il fotovoltaico in Germania

Il mercato fotovoltaico italiano sta incontrando parecchie difficoltà ormai a tutti note: insicurezza legislativa, tagli alle tariffe incentivanti, tassazione troppo alta. Tutti fattori che spingono le aziende operanti nel settore del fotovoltaico e gli stessi investitori a guardare in direzione di altri mercati. E un occhio rimane sempre rivolto al mercato tedesco. Mercato che rimane ancora solido anche se il governo programma una nuova revisione dell’EEG (legge sulle energie rinnovabili). Tagli drastici sono previsti soprattutto alle bioenergie e all’energia eolica. L’energia fotovoltaica resiste.
Quali sono questi incentivi al fotovoltaico? E come sono strutturati?