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Energia solare nel Regno Unito

Nel Regno Unito gli incentivi alle energie rinnovabili sono disciplinati da una combinazione tra incentivi a tariffa fissa di accumulo di energia (Feed-in Tariff) e da ordinamenti che stabiliscono le quote di energia rinnovabile prodotta tramite certificati verdi.

Per incentivare anche i piccoli impianti è stato introdotto nel 2010 un modello Feed-in, il coseddetto Feed-in Tariff Order, che garantisce a tutti gli impianti con una potenza fino a 50 MWp di ricevere una retribuzione a tariffa fissa per ogni kilowattora di elettricità immessa. Le tariffe vengono stabilite e modificate annualmente gestore di gas ed elettricità Ofgem.

La tariffa fissa Feed-in si applicaall’elettricità prodotta da impianti fotovoltaici con potenza inferiore a 5 MWp per un periodo di 25 anni. Gli impianti con potenza superiore ricevono un incentivo sotto forma di quote, quelli con una potenza compresa tra 50 kWp e 50MWp possono scegliere tra entrambe le possibilità di incentivo.

Il modello delle quote (Renewable Obligation Order) si presenta sotto forma di commercio di certificati verdi che sono stati introdotti in Gran Bretagna nel 2002. La legge che regola i certificati obbliga il fornitore di energia elettrica a distribuire una quantità fissa di elettricità da fonti di energie rinnovabili. Per raggiungere la quota di energia „verde“ stabilita per legge, i fornitori di elettricità devono comprare una quantità fissa per legge di certificati verdi corrispondenti all’energia rinnovabile acquistata e mostrarli all’autorità competente (Ofgem). Se la quantità di energia verde prevista non viene raggiunta i distributori di energia sono sottoposti a sanzioni per ogni kilowattora non fornito. Perché una retribuzione sia garantita, gli impianti solari fotovoltaici devono aver ricevuto un’idoneità dall’Ofgem. Il procedimento per ottenerla varia a seconda della grandezza e della tipologia di energia prodotta.

Alla fine di ottobre 2011 il ministro dell’energia Gregory Barker ha espresso la sua intenzione di ridurre della metà le tariffe Feed-in. Si prevede che le nuove tariffe entrino in vigore dal 1. Aprile 2012. Barker considera questa riduzione necessaria per far fronte alla crescita enorme del numero di impianti installati nei mesi prima di ottobre 2011 e alla diminuzione del quasi 30% del prezzo degli impianti fotovoltaici (vedi: Articolo DECC).

Nella tabella seguente si possono leggere a confronto le tariffe in vigore da giugno 2011 e le tariffe future.

Potenza in kWp Tariffe attuali Nuove tariffe proposte
< 4 kWp (su nuovi edifici) 37,8 p/kWh (corrisp. a circa 0,44€) 21,0 p/kWh (corrisp. a circa 0,24€)
< 4 kWp (su edifici ristrutturati) 43,3 p/kWh (corrisp. a circa 0,51€) 21,0 p/kWh (corrisp. a circa 0,24€)
> 4 – 10 kWp 37,8 p/kWh (corrisp. a circa 0,44€) 16,8 p/kWh (corrisp. a circa 0,20€)
> 10 – 50 kWp 32,9 p/kWh (corrisp. a circa 0,38€) 15,2 p/kWh (corrisp. a circa 0,17€)
> 50 – 100 kWp 19,0 p/kWh (corrisp. a circa 0,22€) 12,9 p/kWh (corrisp. a circa 0,15€)
> 100 – 150 kWp 19,0 p/kWh (corrisp. a circa 0,22€) 12,9 p/kWh (corrisp. a circa 0,15€)
> 150 – 250 kWp 15,0 p/kWh (corrisp. a circa 0,17€) 12,9 p/kWh (corrisp. a circa 0,15€)
> 250 kWp – 5 MWp 8,5 p/kWh (corrisp. a circa 0,10€) 8,5 p/kWh (corrisp. a circa 0,10€)

 

Energia solare in Austria

Nel 2002 in Austria è stato varato l’Ökostromgesetz che regola gli incentivi all’elettricità prodotta da fonti di energia rinnovabili. Dopo alcune variazioni il testo ultimo della legge è l’Ökostromgesetz 2012, in vigore dal 7 luglio 2011.

Per il settore del fotovoltaico la legge garantisce l’elargizione di tariffe fisse per la produzione di elettricità da fonte solare per un periodo di 13 anni. L‘esatto importo degli incentivi varia a seconda della grandezza dell’impianto e tipo di installazione. Gli impianti si distinguono in due gruppi: quelli sugli edifici e quelli su pareti d’isolamento acustico o impianti su terreni. I proprietari di impianti con un intervallo di potenza tra 5 kWp a 500 kWp hanno il diritto a firmare un contratto con l’acquirente statale di elettricità (Ökostromabwicklungsstelle – OeMAG) che garantisce tariffe fisse per chilowattora. Questo rivende l’elettricità ai fornitori di energetici, i quali devono comprare l’elettricità a un prezzo stabilito per legge al di sopra del prezzo di mercato dell’elettricità tradizionale.

In Austria è previsto un limite massimo di incentivo. Nel 2011 era di 2,1 milioni di euro, con la nuova versione della legge è stato fissato a 8 milioni. Per l’erogazione degli incentivi vale il detto “chi primo arriva, meglio alloggia“, ciò significa che prima viene fatta richiesta, più probabile è ricevere per tempo l’erogazione dell’incentivo. Gli interessati a ricevere gli incentivi devono tenere in conto, infatti, che in Austria si deve essere registrati su una lista d‘attesa che può arrivare fino al 2025. Per sfoltire questa lista, la legge del 2012 prevede una classificazione delle tariffe incentivanti a seconda degli anni. Le tariffe dell’anno in cui è stata fatta domanda di incentivo si trova nella lista dell’OeMAG.

La tabella seguente mostra l’ammontare delle tariffe rispetto agli anni:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Fonte: Photovoltaic Austria Federal Association)

La riduzione massima delle tariffe per impianti che sono stati messi in lista nel 2015 oscilla tra il 22,5% e il 17,5%.
Per la soppressione della lista d‘attesa è previsto un budget di 28 milioni di euro.

Energia solare nella Repubblica Ceca

Nella Repubblica Ceca è stata emanata nel 2005una legge per l’incentivo della produzione di energia solare da fonti di energia rinnovabile che garantisce una tariffa fissa per l’elettricità prodotta da fonti di energia rinnovabili per la durata di 20 anni. Eccezione fanno le fonti di energia idroelettrica che ricevono incentivi per 30 anni.

Il proprietario di un impianto che genera energia da fonte rinnovabile ha ogni anno due possibilità: o ricevere gli incentivi in base a tariffe fisse erogate per kWh prodotto o munirsi dei cosiddetti certificati verdi. La tariffa premio dei certificati verdi viene elargita al produttore sulla normale tariffa di mercato dell’elettricità, possono ottenere il buono anche proprietari di impianti che utilizzano l’elettricità prodotta esclusivamente per autoconsumo (fonte: zakon 180/2005).

Le entrate dalla produzione di elettricità da fonte fotovoltaica non devono essere dichiarati nella dichiarazione dei redditi, a questo fine è stato approntato nella Repubblica Ceca un incentivo fiscale a sé.

Il settore fotovoltaico è stato notevolmente incentivato con l’entrata in vigore di questa legge. A seconda della grandezza, gli impianti con una potenza fino a 30 kWp ricevevano una tariffa di 12,89 corone e impianti con potenza superiore a 30kWp 12,79 corone per ogni kWh prodotto, che corrispondono a circa 0,50€ (fonte: foerderung-photovoltaik.de; in tedesco).

Per questo la Repubblica Ceca ha sperimentato nel 2009 e nel 2010 una forte crescita del settore; il numero degli impianti sono aumentati da 1.475 unità nel 2008 a 12.861 nel 2010 (fonte: gtai.de; in tedesco). Nel 2010 la Repubblica Ceca era così, dopo Germania e Italia, il terzo produttore del settore in Europa.

Ad oggi sembra che la crescita del fotovoltaico si sia del tutto arrestata. Alla fine del 2010 gli incentivi alla produzione di energia fotovoltaica sono stati drasticamente ridotti. Il governo ceco ha infatti introdotto una tassa retroattiva su tutti gli impianti in funzione installati negli anni 2009 e 2010 (eccezione fanno gli impianti su edificio e integrati in facciata con una potenza fino a 30 kWp). Lo Stato esige il 26% sulle rendite delle tariffe fisse erogate per kWh e il 28% sui certificati verdi. Allo stesso tempo le tariffe per kWh nel 2011 sono state drasticamente ridotte e poi annullate definitivamente. Dal 1 marzo 2011 vengono incentivati con 7,50 corone (l’equivalente di 0,31€) solo i piccoli impianti su tetti e integrati in facciata fino a 30kWp (fonte. exposolar).

Energia solare in Belgio

In Belgio gli incentivi del fotovoltaico sono disciplinati da un sistema di quote basato su certificati commerciali (certificats verts / Groenestroomcertificaten) e tariffe minime di elettricità. I fornitori di energia elettrica hanno l’obbligo di provare, tramite rilascio di certificati a loro favore, che una determinata quota dell’elettricità che forniscono sia generata da fonti rinnovabili. Devono dimostrare inoltre che la proporzione di elettricità fornita da rinnovabili e quella da fonti tradizionali cresca costantemente col tempo a favore delle rinnovabili. Il prezzo minimo rilasciato per certificato è garantito da una legge statale.

L’utilizzo dei certificati è soggetto a una legislazione federale, mentre le quote sono definite regionalmente. I fornitori di energia devono dimostrare che la quota di energia rinnovabile fornita ai consumatori finali è quella determinata dalla regione (Vallonia, Fiandre e Bruxelles-Capitale). Per dimostrare ciò i fornitori di elettricità devono acquistare i cosiddetti certificati verdi basati su quote di produzione, fornitura o consumo di elettricità fornita da fonti certificate rinnovabili. A rilasciare i certificati è l’autorità competente federale (CREG), il numero dei quali dipende a sua volta dalla quantità di elettricità prodotta in kWh (Art. 7 § 3, Arreté royal 16/07/2002). L’operatore di rete regionale ha l’obbligo di comprare a un prezzo ridotto certificati verdi da tutte le fonti che hanno fatto richiesta di vendita dell’elettricità, in modo da garantire la vendita almeno di una quantità minima di elettricità (Art. 14, Arreté royal 16/07/2002).

La legge non risulta molto vantaggiosa per gli investitori su larga scala e solo piccole installazioni fotovoltaiche sembrano essere veramente convenienti, come si può vedere dalla tabella riassuntiva qui di seguito.

Lo schema si riferisce all’energia fotovoltaica prodotta a seconda del periodo di installazione dell’impianto:

Nuovo impianto in funzione da Potenza < 250 kWp Potenza > 250 kWp
01.01.2011 330€ a certificato 330€ a certificato
01.07.2011 300€ a certificato 240€ a certificato
01.10.2011 270€ a certificato 150€ a certificato
01.01.2012 250€ a certificato 90€ a certificato
01.04.2012 230€ a certificato 90€ a certificato
01.07.2012 210€ a certificato 90€ a certificato
01.10.2012 210€ a certificato 90€ a certificato
01.01.2013 190€ a certificato 90€ a certificato

Un altro tipo di incentivo previsto dallo Stato prevede la riduzione delle tasse per chi investe in energie rinnovabili: Il singolo che investe in impianti fotovoltaici o geotermali vede ammortizzata la spesa del suo investimento con la riduzione delle tasse statali a suo carico. La riduzione delle tasse ammonta al 40% dei costi effettivi del progetto di costruzione e non deve superare i 2.770€ per impianto, ma in alcuni casi la spesa per l’investimento può crescere anche di 830€.

Energia solare in Germania

La Germania è il primo Paese europeo in cui il mercato del fotovoltaico già dai primi anni del suo sviluppo ha avuto una grande rilevanza economica. Ad oggi la Germania possiede il mercato fotovoltaico più avanzato in Europa e, nonostante l’irradiazione non troppo favorevole del suo suolo, si piazza al primo posto tra i produttori di energia solare. Solo nell’anno 2010 sono stati installati in Germania impianti per una potenza totale di 7,4 GWp (fonte EPIA). Grazie a questa enorme crescita del settore negli ultimi 20 anni in Germania si è investito molto non solo per la quantità di installazione di impianti e l’acquisto di pannelli; nel 2010 l’industria del fotovoltaico ha impiegato ben 120.000 persone nei più diversi settori: ricerca scientifica, produzione e installazione di impianti di alta tecnologia.

 

La principale responsabile della crescita del settore è la legge sulle energie rinnovabili del 2000 (Erneuerbare-Energien-Gesetz (EEG)). Introdotta dalla coalizione di governo verdi/sinistra, questa legge si prefissava di garantire una sicurezza d’investimento nel settore e in questo modo di portare avanti lo sviluppo e l’incentivo delle energie rinnovabili.

 

Gli incentivi statali per il produttore di energia rinnovabile sono garantiti per un periodo di 20 anni. Con il passare degli anni gli incentivi sono stati costantemente ridotti. Dato che i pannelli solari sono diventati nel tempo molto più convenienti rispetto a qualche anno fa, la tariffa che vigeva nel 2000 di 0,506€/KWh per lo Stato non è comprensibilmente più sostenibile. In questo modo, con una politica di incentivi lungimirante, la produzione di elettricità da fotovoltaico è divenuta sempre più conveniente e più remunerativa sia per lo Stato che per il privato. Per la Germania si prevede infine il raggiungimento della grid parity per la fine del 2012.

 

La Germania distingue le tariffe incentivanti in base alla grandezza dell’impianto solare fotovoltaico installato. Qui di seguito le tariffe previste dal 2010 al 2012:

 

Tariffe per impianti con potenza inferiore a 30 KWp

 

Periodo Tariffe
01.01.2010 – 30 .06.2010 39,14 €cent/kWh
01.07.2010 – 31.09.2010 34,05 €cent/kWh
01.10.2010 – 31.12.2010 33,03 €cent/kWh
01.01.2011 – 31.12.2011 28,74 €cent/kWh
01.01.2012 – 31.12.2011 24,43 €cent/kWh

 

Tariffe per impianti con potenza tra 30 KWp e 100 KWp

 

Periodo Tariffe
01.01.2010 – 30 .06.2010 37,23 €cent/kWh
01.07.2010 – 31.09.2010 32,39 €cent/kWh
01.10.2010 – 31.12.2010 31,42 €cent/kWh
01.01.2011 – 31.12.2011 27,33 €cent/kWh
01.01.2012 – 31.12.2011 23,26 €cent/kWh

 

Tariffe per impianti con potenza tra 100 KWp e 1 MWp

 

Periodo Tariffe
01.01.2010 – 30 .06.2010 35,23 €cent/kWh
01.07.2010 – 31.09.2010 30,65 €cent/kWh
01.10.2010 – 31.12.2010 29,73 €cent/kWh
01.01.2011 – 31.12.2011 25,86 €cent/kWh
01.01.2012 – 31.12.2011 21,98 €cent/kWh

 

Tariffe per impianti con potenza superiore a 1 MWp

 

Periodo Tariffe
01.01.2010 – 30 .06.2010 29,37 €cent/kWh
01.07.2010 – 31.09.2010 25,55 €cent/kWh
01.10.2010 – 31.12.2010 24,79 €cent/kWh
01.01.2011 – 31.12.2011 21,56 €cent/kWh
01.01.2012 – 31.12.2011 18,33 €cent/kWh

 

(Fonte: EEG-2011.de)

 

Energia solare in Grecia

Il Paese più a sud della comunità europea potrebbe divenire in futuro uno dei produttori principali di energia solare. Il settore si può dire abbia avuto solo negli ultimi due anni una crescita rilevante e il dominio di produzione di energia è stato fino al 2009 quasi esclusivamente del distributore ΔΕΗ (DEI) che ha erogato in quell’anno ben l’85,6% di tutto il fabbisogno energetico della Grecia.

In Grecia la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica e i rispettivi incentivi per kWh prodotto sono regolati dalla legge n. 3468/2006. Nonostante le tariffe di incentivo molto generose di questa legge, il mercato greco del fotovoltaico è stato contraddistinto da complicate procedure amministrative che hanno probabilmente fatto desistere i potenziali investitori del settore (fonte: biogasin.org).

L’incremento di investimenti nel fotovoltaico è avvenuto nel 2010 con 150 MWp installati e connessi alla rete, ma si prevede che per la fine 2011 ne verranno installati 250 MWp. Il governo si è poi prefissato un obiettivo di 2,2 GWp per l’anno 2020 e uno intermedio di 1,27 GWp per il 2015. Soprattutto il settore residenziale sta crescendo; nel 2010 era rappresentato dal 4% e solo nel 2011 dal 10% (EPIA).

Le tariffe destinate ai produttori di energia elettrica da fotovoltaico vengono distinti in base al fatto che siano o no connessi alla rete del continente o delle isole e in base al fatto che rivendano questa al distributore o che la usino per l’autoconsumo. Gli incentivi sono garantiti per 20 anni.

Gli impianti solari fotovoltaici si distinguono tra:

  • Impianti < 10 kWp (per il settore residenziale e piccole aziende)
  • Impianti ≤ 100 kWp (Isole o continente)
  • Impianti > 100 kWp

Qui di seguito un riassunto dei Feed-in Tariffs dei prossimi anni (legge n. 3486/2006, art. 15, par. 1).

  • Dall’ 08/11: 0,351€/kWh (>100 kWp); 0,394€/kWh (≤100 kWp e per consumo autonomo)
  • Dal 02/12: 0,333€/kWh (>100 kWp); 0,375€/kWh (≤100 kWp e per consumo autonomo)
  • Dall’ 08/12: 0,314€/kWh (>100 kWp); 0,353€/kWh (≤100 kWp e per consumo autonomo)
  • Dal 02/13: 0,298€/kWh (>100 kWp); 0,336€/kWh (≤100 kWp e per consumo autonomo)
  • Dall’ 08/13: 0,281€/kWh (>100 kWp); 0,316€/kWh (≤100 kWp e per consumo autonomo)
  • Dal 02/14: 0,268€/kWh (>100 kWp); 0,302€/kWh (≤100 kWp e per consumo autonomo)
  • Dall’ 08/14: 0,260€/kWh (>100 kWp); 0,293€/kWh (≤100 kWp e per consumo autonomo)

Una tabella riassuntiva degli incentivi statali si può trovare qui.