Interviste e Speciali Posts

I vantaggi della vendita dell’energia a trader

I vantaggi della vendita dell’energia a trader

Stefano Cavriani, socio fondatore e responsabile commerciale di Elettrogreen Power, ci spiega che nei giorni scorsi sono uscite alcune delibere dell’Autorità per l’Energia (AEEG) che cambiano diversi aspetti della gestione a mercato degli impianti a fonti rinnovabili non programmabili (FERNP), in particolare degli impianti fotovoltaici. 

Azione legale contro lo spalma incentivi: intervista con l’avvocato

Azione legale contro lo spalma incentivi: intervista con l’avvocato

C’è un gran parlare della recente norma che questa estate ha ridotto sensibilmente gli incentivi per gli impianti fotovoltaici. L’avvocato Segreti, specializzato in materia energetica, ci aiuterà a capire quali riduzioni prevede il c.d. spalma incentivi e come si può ricorrere alle vie legali.

Un’alternativa competitiva al Ritiro Dedicato del GSE

GSEEsiste un’alternativa al ritiro dedicato del GSE oppure gli autoproduttori di energia elettrica possono rivolgersi anche ad altre aziende di trading di energia elettrica? Lo abbiamo chiesto a Stefano Cavriani, il responsabile commerciale di Elettrogreen Power.

Quando nasce la Elettrogreen Power?
Elettrogreen Power S.r.l. (EGP) nasce nel 2006 come società di servizi energetici (ESCO) collegata a Elettrogreen S.p.A., leader nel mercato dell’acquisto di energia e certificati verdi da auto-produttori di qualsiasi tipo e dimensione. Fino al 2010 Elettrogreen si è concentrata nello sviluppo e implementazione di progetti di efficienza energetica e nella consulenza per l’energy management evoluto, conseguendo tra l’altro, tra le prime ESCO in assoluto, tutte le certificazioni del settore (ISO 50001 e UNI 11352). Dal 2011 EGP svolge direttamente anche l’attività di trading di energia elettrica e trading di certificati ambientali (certificati verdi, certificati bianchi, quote CO2, garanzie d’origine, RECS), settori nei quali si conferma tuttora leader di mercato.

Tagli agli incentivi: cosa ne pensano gli avvocati?

tagliIl governo italiano capeggiato dal giovane Matteo Renzi, ha presentato il tanto contestato decreto “spalma-incentivo” riguardante le misure obbligatorie e retroattive sugli incentivi al fotovoltaico. Nella presentazione del governo si legge: “La filosofia dell’intervento è: togliere a chi ha avuto troppo per restituire a chi ha pagato di più”.

Ma cosa ne pensano gli avvocati? Lo abbiamo chiesto alla formazione italiana, Avv. Pera, Avv. Bartels, Avv. Sposato e Avv. Castorina, dello studio legale Rödl & Partner, specializzato nel settore delle energie rinnovabili e ovviamente del fotovoltaico.

“Come noto, il Governo Italiano ha annunciato ieri che avrebbe adottato misure per ridurre il costo della bolletta energetica per imprese e consumatori italiani. Tra le varie misure annunciate, vi è anche quella relative al regime delle tariffe incentivanti per impianti fotovoltaici. Nonostante il Governo sembrasse aver abbandonato l’idea di misure retroattive, purtroppo ci è ritornato sopra e sembra aver adottato il cd. “spalma incentivi obbligatorio”. Tale misura prevede una scelta per gli operatori, da adottare entro novembre 2014, tra un allungamento di 4 anni del periodo residuo di incentivazione, con conseguente riduzione dei ricavi relativi alle tariffe per ogni anno di incentivazione, ovvero, laddove non si optasse per questa misura mantenendo il periodo incentivante originario, la riduzione secca degli incentivi per il periodo residuo, compreso però il 2014, per una percentuale che potrà andare dal 5%- al 10% (ancora non definitivamente deciso).

Spalma – incentivi secondo Rödl & Partner

spalma incentivi Rödl & Partner TEAM ENERGY DI RÖDL & PARTNER ITALIA PRONTO A TUTELARE GLI INVESTIMENTI DEI PROPRI CLIENTI IN CASO DI ADOZIONE DEL CD. “SPALMA INCENTIVI”
Il Team Energy dello studio legale Rödl & Partner in Italia esprime le sue forti perplessità sulle intenzioni del Governo di adottare lo strumento del cd. “spalma incentivi obbligatorio” al fine di ridurre il costo della bolletta elettrica per le PMI italiane. Secondo quanto si apprende, sarebbe tramontata l’idea di finanziare la riduzione dei costi in bolletta attraverso l’emissione di bond da parte del GSE facendo ritornare l’ipotesi di diluire il tempo di pagamento degli incentivi riconosciuti in favore di impianti sopra 200kW dagli attuali 20 anni fino a 25 anni con contestuale riduzione dell’incentivo annuo.

Condividiamo le considerazioni espresse sull’argomento dal Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Valerio Onida, il quale, come riportato in un comunicato diramato da AssoRinnovabili, sottolinea come con un intervento di questo tipo verrebbe a concretizzarsi una violazione dei principi costituzionali in materia di retroattività e di tutela dell’affidamento.

In quale direzione sta andando il mercato italiano del fotovoltaico? Intervista a Mauro Moroni

due diligenceAbbiamo chiesto a Mauro Moroni in quale direzione sta andando il mercato italiano del fotovoltaico considerando la sua esperienza decennale con la Moroni & Partners.

Ci racconti come nasce la sua azienda.

Ho iniziato 10 anni fa, lavoravo da solo ed avevo l’ufficio nella cucina di casa mia, ero uno dei primi ad occuparmi di energie rinnovabili e ho iniziato mettendo a posto degli impianti solari per la produzione di acqua calda vecchi di 20 anni. Ci riuscii e fui veramente entusiasta della cosa.