Il ministro francese per l’ambiente annuncia un’offensiva energetica

Il quotidiano LeMonde riporta in questi giorni la notiza che il ministro francese per l’ambiente e l’energia Delphine Batho si sta impegnando perché in Francia avvenga una vera e propria rinascita per il settore fovoltaico.

 

Delphine Batho. Foto: David Monniaux

Batho fissa un nuovo obiettivo di crescita per il 2013 a 1.000 megawatt (MW), due volte l’obbiettivo prefissato in precedenza. Per sostenere il fotovoltaico, si prospettano due nuovi meccanismi: per i progetti su tetto con una dimensione minima di 100 kWp i proprietari di superficie possono fare direttamente domanda. Anche per gli impianti a terra sono previsti bandi di concorso. Inoltre, le tariffe di incentivazione per impianti installati su tetto verrà aumentata del cinque per cento.

 

Batho vuole sostenere inoltre prodotti e produttori europei e desidera introdurre premi per chi si avvale di moduli europei con un aumento delle tariffe del 10 per cento. Questo è quello che il ministro chiama „Patriotisme écologogique“, patriottismo ecologico.

 

Gli ultimi due anni non sono stati facili per l’industria francese del fotovoltaico. Più di 15 000 posti di lavoro sono stati tagliati. Batho è però convinta che la Francia è in grado di pianificare nuovi posti di lavoro a lungo termine nelle energie rinnovabili.

 

Fino al settembre del 2012 in Francia sono stati installati 3.923 MW di impianti fotovoltaici. Ciò rappresenta un aumento del 34 per cento dalla fine del 2011. Batho spera che con i nuovi piani, verranno investiti circa due miliardi di euro nel fotovoltaico e creare più di 10.000 posti di lavoro.

 

Fonte: LeMonde