Fotovoltaico Europa 2016: raggiunti 100GW di potenza installata

Fotovoltaico Europa 2016: raggiunti 100GW di potenza installata

Il fotovoltaico nel corso degli ultimi 10 anni è radicalmente cambiato. Nel 2006 l’energia solare era considerata una minore fonte energetica combinata con alti costi per l’installazione e manutenzione. In pochi avevano deciso di investire nella tecnologia fotovoltaica per il annullare il proprio impatto ambientale nel fabbisogno energetico. Nel 2005, l’Europa aveva prodotto solo 3 GW di energia solare, 11 anni dopo, sono 100!

 

“Ogni giorno il sole ci invia così tanta energia che potrebbe soddisfare la domanda in tutto il mondo per 24 anni”, afferma Marta Maeda, autrice di “How to solar power your home”. Fortunatamente alcuni paesi europei hanno riconosciuto l’importanza delle energie rinnovabili e hanno lanciato programmi di sovvenzione volti a promuovere la loro diffusione.

Negli anni seguenti, i progressi tecnologici hanno contribuito a ridurre i costi del fotovoltaico fino all’80%. In parallelo, i Paesi membri della Unione Europea hanno recepito nei rispettivi ordinamenti giuridici le direttive UE sulle energie rinnovabili.
Tutti questi fattori hanno contribuito a raggiungere un traguardo molto importante nel secondo trimestre del 2016. L’Europa ha superato il 100 GW di energia fotovoltaica collegata alla rete, superiore alla capacità complessiva di Cina, Stati Uniti e Giappone. La potenza corrisponde al fabbisogno energetico di 30 milioni di famiglie in Europa.

 

Le sfide per il futuro del fotovoltaico in Europa

Per celebrare l’importante traguardo, SolarPower Europe, l’associazione di settore, ha tenuto un evento celebrativo lo scorso 29 settembre 2016 a Bruxelles. Nel corso della manifestazione, alcuni partecipanti della manifestazione hanno espresso la loro preoccupazione per il futuro del settore dell’energia solare. Secondo Josefin Berg, analista per IHS Technology, l’attuale contesto normativo limita l’industria europea del fotovoltaico ad installare i prossimi 100 gigawatt.

L’UE sembra consapevole dell’attuale limite e sembra intenzionata a favorire un aumento della potenza installata. L’obiettivo condiviso delle Paesi Membri dell’Unione Europea è quello di avere il 27% dell’energia proveniente da fonti rinnovabili entro il 2030. In tale ottica è stata fissata per fine del 2016 una revisione della direttiva sulle energie rinnovabili e della governance dell’Energy Union, al fine di discutere ulteriori passi per raggiungere questo obiettivo.

Con il costo di un impianto fotovoltaico destinato a scendere per un ulteriore 20-40% entro il 2018, ci sono buone probabilità che il settore continuerà a crescere.

Ci auguriamo che l’imminente riforma del mercato da parte della Commissione e la direttiva sulle energie rinnovabili apriranno la strada all’obiettivo di 200 Gigawatt” – James Watson, SolarPower (CEO)

 

Linee guida per lo sviluppo del fotovoltaico in Europa

Nel corso del proprio discorso, il Vice presidente dell’Energy Union Maroš Šefčovič ha elencato i principali punti per far si che le direttive non siano solamente obiettivi, ma rappresentino vere linee guida:

  • Favorire e proteggere gli investimenti per ridurre i costi e aumentare la sicurezza degli investitori;
  • Fare uso migliore degli strumenti finanziare dell’UE, in modo da ridurre i costi di approvvigionamento capitale in tutta l’UE in modo non distorsivo;
  • Impostare una normativa per favorire la realizzazione di comunità energetiche autonome. Fondamentale consentire a piccoli consumatori di generare e immagazzinare energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo e poter vendere l’eccedenza;
  • Ridurre gli oneri amministrativi per realizzare progetti di fonti rinnovabili snellendo le procedure autorizzative;
  • Ultimo ma non meno importante, bisogna affrontare la lenta diffusione delle rinnovabili nel settore del riscaldamento, raffreddamento e dei trasporti.

Al fine di diffondere il messaggio, i sostenitori dell’energia solare sono invitati ad utilizzare l’hashtag #EUsolar100GW.
Crediti immagine copertina: Shutterstock/Ramona Heim