Tariffe incentivanti per il fotovoltaico in Germania

Il mercato fotovoltaico italiano sta incontrando parecchie difficoltà ormai a tutti note: insicurezza legislativa, tagli alle tariffe incentivanti, tassazione troppo alta. Tutti fattori che spingono le aziende operanti nel settore del fotovoltaico e gli stessi investitori a guardare in direzione di altri mercati. E un occhio rimane sempre rivolto al mercato tedesco. Mercato che rimane ancora solido anche se il governo programma una nuova revisione dell’EEG (legge sulle energie rinnovabili). Tagli drastici sono previsti soprattutto alle bioenergie e all’energia eolica. L’energia fotovoltaica resiste.
Quali sono questi incentivi al fotovoltaico? E come sono strutturati?

Come già accennato sopra. Le tariffe incentivanti sono definite nella EEG (legge sulle energie rinnovabili). Si chiamano “Einspeisevergütung”, il loro valore cambia ogni mese e diminuisce dell’1% rispetto al valore del mese precedente.

  • Si differenziano tra impianti su edificio e impianti a terra.
  • Per gli impianti su edificio sono strutturate in quattro scaglioni di consumo da 0-10 kWp, da 10 a 40 kWp, da 40 kWp a 1 MWp e da 1 MWp a 10 MWp.
  • Mentre per gli impianti a terra non sono previsti scaglioni (sono indicati nella colonna a destra delle tabelle).

Nella prima tabella sono indicate le tariffe incentivanti valide per gli impianti entrati in funzione dall’ aprile 2012 a luglio 2013.

tariffe incentivanti fotovoltaico germania

In questa seconda tabella sono indicate le tariffe incentivanti valide per gli impianti entrati in funzione da agosto 2013 fino ad oggi (aprile 2014).

tariffe incentivanti in germania_2

Si nota che le tariffe incentivanti per l’energia fotovoltaica sono diminuite drasticamente negli ultimi anni ma ancora resistono a differenza di altri mercati: si vedano gli interventi retroattivi ventilati o messi in atto in Spagna e in Grecia, e i tagli in Italia, Francia e UK.

Fonte tabelle: JM projektinvest