Corporate PPA come modello di mercato orientato al futuro – nonostante il Covid-19?
Il Corporate Power Purchase Agreement (PPA) è un contratto di fornitura di energia elettrica da fonte rinnovabile a lungo termine stipulato tra un produttore di energia e un’azienda (c.d. corporate) come cliente finale. Si tratta di solito un’impresa industriale con un elevato consumo di energia elettrica. I vantaggi per le parti sono chiari: i PPA riducono i rischi legati alla volatilità dei prezzi di mercato, assicurando una copertura a lungo termine del volume e del prezzo dell’energia e quindi un flusso di cassa stabile. Non esiste un numero chiuso di PPA, tuttavia, in linea di massima si possono distinguere tre tipi di PPA: On-Site, Off-Site e Synthetic (o Virtual) PPA. Vediamo nel dettaglio le differenze.
Tipologie di PPA
On-Site PPA
L’On-Site PPA presuppone la vicinanza fisica tra produttore e consumatore. Poiché la fornitura dell’energia all’off-taker avviene attraverso una linea elettrica diretta, non sono applicati gli oneri legati all’utilizzo della rete pubblica. Di solito, chi stipula questo genere di contratto è un’impresa che preferisce esternalizzare il rischio di investimento, acquistando solo l’energia prodotta dall’impianto costruito sulla propria copertura.
Off-Site PPA
A differenza dell’On-Site PPA, nell’Off-Site PPA non è necessaria la vicinanza geografica tra l’impianto di produzione e il cliente finale. Per questo, con questa tipologia, è possibile sfruttare i vantaggi di localizzazione per la forma di energia interessata e le economie di scala, concludendo contratti per volumi parziali con clienti diversi. Oggetto del contratto è l’acquisto bilanciato di una certa quantità di energia prodotta dall’impianto. La fornitura avviene tramite l’utilizzo della rete pubblica, grazie a gruppi di bilanciamento. Il produttore deve assicurarsi che l’energia prodotta dal suo impianto venga assegnata ad un gruppo di bilanciamento specifico, al quale il consumatore aderisce. Quest’ultimo, a fronte del pagamento di un prezzo fisso come concordato nell’ambito del contratto PPA, ottiene regolarmente dal fornitore i certificati di origine rinnovabile.
Synthetic (o Virtual) PPA
I Synthetic (o Virtual) PPA sono contratti puramente finanziari. La loro particolarità consiste nel disaccoppiamento tra il flusso fisico dell’elettricità e il flusso finanziario. Il modello contrattuale corrispondente a questa tipologia è il c.d. contratto per differenza. Nell’ambito del Synthetic PPA, il produttore vende tutta l’energia elettrica prodotta dall’impianto sulla borsa dell’energia elettrica. A monte, le parti del contratto PPA concordano un prezzo fisso (Strike Price) per i kWh prodotti dall’impianto. Nel caso in cui il prezzo che il produttore riceve alla borsa dell’energia elettrica sia inferiore al prezzo concordato, l’acquirente paga al produttore la differenza. Se il prezzo di vendita sulla borsa supera il prezzo concordato, l’obbligo di pagamento spetta al produttore. Pertanto, il produttore riceve sempre il prezzo concordato e, in questo modo, si assicura un flusso di cassa stabile. È quindi l’off-taker che si assume il rischio del prezzo di mercato a lungo termine, sopportando eventuali perdite.
Impatto della crisi causata dal Covid-19
I PPA sono gli strumenti con i quali produttori e consumatori cercano di proteggersi dalle fluttuazioni dei prezzi dell’energia nel lungo periodo. Che risvolti ha la crisi causata dal Covid-19 e la relativa incertezza nel settore energetico sullo sviluppo dei PPA in Europa?
La pandemia del Covid-19 ha già avuto un impatto notevole sui prezzi all’ingrosso dell’elettricità. Quello che ci si chiede è se e quando il livello dei prezzi dell’elettricità a lungo termine tornerà ai livelli osservati prima della diffusione del Corona Virus. Gli analisti prevedono che la maggior parte dei progetti pianificati che non hanno ancora concluso un PPA passeranno, per il momento, in secondo piano. L’interesse alla conclusione di PPA di lungo periodo resta, tuttavia, attuale. Il raggiungimento degli obiettivi fissati nel PNIEC non può infatti prescindere dallo sviluppo di progetti Utiliy Scale, la cui bancabilità è direttamente connessa alla sottoscrizione di PPA di lungo periodo.
Corporate PPA come modello di mercato nonostante la crisi causata dal Covid-19
Al di là della crisi causata dal Corona Virus, che si aggiunge nel quadro generale come fattore di ulteriore incertezza, diverse sono le criticità che interessano i PPA: la loro complessità contrattuale, l’allocazione del rischio nel lungo periodo, l’incertezza sul futuro quadro normativo. Tuttavia, attraverso una loro intelligente strutturazione, tali incertezze possono essere significativamente mitigate. La determinazione all’interno del contratto di un meccanismo di adeguamento dei prezzi legittimo è, ad esempio, un elemento di primario interesse per entrambe le parti. Anche l’inserimento nel contratto delle c.d. clausole di Change-in-Law contribuisce a mitigare l’impatto di eventuali modifiche normative. Tali clausole prevedono infatti l’adeguamento del PPA laddove il verificarsi di modifiche normative renda impossibile o eccessivamente oneroso per almeno una delle parti l’adempimento del contratto.
Tutto sommato, l’impatto della crisi causata dal Corona Virus sul prezzo dell’elettricità non dovrebbe rendere i PPA obsoleti. Gli attori del mercato che agiscono in modo strategico potrebbero addirittura trarne vantaggio. I fattori di incertezza esistevano già prima del Covid-19. Come si è detto, però, una progettazione e strutturazione ponderata del contratto è in grado di attenuarli.
Fonte: Corporate PPAs as a future-oriented market model – despite Corona?