Emissioni impossibili: cosa spinge i cittadini ad essere coinvolti nella transizione energetica?

Emissioni impossibili: cosa spinge i cittadini ad essere coinvolti nella transizione energetica?

Uno studio francese* sostiene: un investimento  €10.000 in banca emette nel corso di un anno più anidride carbonica di un 4×4. Risalendo la catena di finanziamento dalle banche alle imprese, il responsabile dell’analisi, Stanislas Dupré, ha osservato che i risparmi dei clienti sono utilizzati dalle banche per finanziare non solo ipoteche o progetti di PMI, ma anche perforazioni in mare aperto, centrali a carbone o miniere. Mentre una famiglia emette circa dieci tonnellate di C0² durante la vita quotidiana, i propri capitali in banca emettono in media quindici tonnellate.

Il cambiamento climatico ha alterato le questioni ambientali e ha sottolineato la necessità di cambiare i nostri sistemi energetici. L’incidente nucleare di Fukushima ha generato molte questioni in materia di energia nucleare, e in particolare il suo livello di sicurezza. In Germania questo evento ha accelerato il processo di uscita dal nucleare e lo sviluppo del settore rinnovabili portando la transizione energetica ad acquisire un posto nel dibattito politico. 

 

Politica, il valore aggiunto per l’efficienza energetica

In sempre più paesi vengono attivate politiche pubbliche volte a sviluppare il risparmio ed efficienza energetica (tetti verdi per edifici commerciali, lampadine a basso consumo, sussidi per interventi di efficienza energetica sono solo alcuni esempi nel panorama europeo). Questi strumenti sono volti a coinvelgere i cittadini nel processo di transizione energetica, tuttavia l’entità delle misure rispetto all’emergenza ecologica risulta ancora minimo.

In questa prospettiva, la politica deve sostenere un modello energetico lontano da intenti speculativi, caratteristici del vecchio sistema energetico, per un modello volto all’interesse pubblico, sulla base di uno sviluppo consapevole delle risorse naturali.

 

* Stanislas Dupré, Que font-ils de notre argent? – Nil, Paris, 2010