Fotovoltaico UK 2016: turbolenze in arrivo

Fotovoltaico UK 2016: turbolenze in arrivo

Nel biennio 2015 2016 il mercato fotovoltaico UK è stato soggetto a cambiamenti radicali. Già dal maggio 2014 si sapeva che a partire dal prossimo aprile 2016 sarebbe decaduto il sistema ROC (Renewable Obligation Certificates) per l’incentivazione di sistemi fotovoltaici su larga scala con potenza superiore a 5 MW. In aggiunta, nel mese di agosto dello scorso anno, il ministro dell’Energia britannico ha annunciato drastici tagli alle tariffe incentivanti per impianti fotovoltaici di piccole e medie dimensioni, proprio a partire dal 2016. Questi drastici cambiamenti hanno dissestato un mercato le cui aspettative di sviluppo erano decisamente migliori. 

 

Fotovoltaico UK 2016: ora si punta sul mercato secondario

Dopo la decisione da parte del Dipartimento di Energia e Cambiamenti Climatici (DECC) di terminare il regime di ROC per progetti di energia solare su larga scala, molti sviluppatori hanno tentato di completare e collegare il maggior numero di megawatt fotovoltaici. Una pratica già vista. In tal modo, negli ultimi due anni le installazioni di impianti fotovoltaici di grandi dimensioni (oltre 5 MW) sono aumentate raggiungendo più di 4 GW di capacità installata a fine 2015.

L’impennata di installazioni ha reso il Regno Unito un valido bacino di impianti fotovoltaici di diverse dimensioni, con una potenza complessiva di circa 8 GW a fine 2015. Per questo motivo, avendo raggiunto una dimensione significativa, ci sono buone probabilità che il mercato inglese segnali uno spostamento dal mercato primario in difficoltà verso il mercato secondario, ovvero la compravendita di impianti fotovoltaici in funzione.

 

UK: nuovi tagli alle tariffe incentivanti per impianti fotovoltaici di piccola taglia

Nel Regno Unito gli impianti fotovoltaici inferiori a 5 MW possono ancora accedere al sistema di tariffe incentivanti. Tuttavia, in seguito alle modifiche introdotte al sistema di incentivazione lo scorso 15 gennaio 2016 è stata prevista una riduzione del 70% di tali sussidi. Impianti fotovoltaici con una capacità installata inferiore a 50 kWp riceveranno solamente ca. 4,39-4,59 p£/kWh, mentre sistemi solari con potenza superiore a 50 kWp riceveranno solo 2,27-2,70 p£/kWh. La tariffa di esportazione FIT rimarrà invece inalterata a 4,85 p£ per ogni kWh non consumati, ma immessi in rete. Secondo le nuove tariffe, il governo britannico ambisce ad un rendimento del 4,8% per i progetti fotovoltaici.

In aggiunta, sono state definite soglie trimestrali per la realizzazione di impianti tra i 5 e 48,4 MW. Secondo Ofgem, durante il primo giorno dopo la riapertura del sistema FIT, è stato raggiunta gran parte della quota per le future installazioni, lasciano solo 336 MW di potenza costruibile nel 2016.

 

UK: focus dai progetti utility verso il business case di tetti commerciali

In controtendenza rispetto al mercato nazionale, ma in linea con il trend nei paesi colpiti dalla riduzione delle tariffe incentivanti, si prevede un crollo delle installazioni utility a fronte di uno sviluppo delle realizzazioni su tetti commerciali. Al passaggio verso il nuovo sistema ROC, per diversificare, molti sviluppatori in parallelo alla connessione di grandi progetti utility, hanno iniziato a concentrarsi sul segmento di impianti fotovoltaici installati su tetti di attività commerciali. Conergy UK ancor prima che i tagli alle FIT fossero annunciati, aveva deciso di creare una divisione specializzata in questo segmento di mercato.

Tuttavia nel confronto con il residenziale, il segmento dei tetti commerciali in UK sembra ancora dormire: 80% dei 4 GW di installazioni su tetto sono impianti domestici con una potenza inferiore 50 kWp. Attualmente solo il 20% (760 MW), sono tetti adibiti ad utilizzo commerciale con una potenza installata di 50 kWp o maggiore. Resta quindi da vedere, se questo potenziale possa essere sfruttato nonostante i tagli FIT.

Secondo Aberdeen Asset Management anche senza sovvenzioni, è possibile raggiungere livelli ROI di 5-7% nel segmento dei tetti commerciali. Questo perché si definiscono altri motivi per installare un impianto fotovoltaico: ridurre la bolletta energetica, aumentare il valore dell’immobile, diminuire la pressione fiscale, ridurre le emissioni di carbonio e “last but not least” perfino migliorare la reputazione e la sensibilità dell’ambiente della proprietà. Inaudito!

 

Fonti

pv-magazine, Renewable Energy Association, U.K. Government,  pv-magazine

Crediti foto copertina: Tim Roberts Photography/shutterstock