Solarexpo 2015: impressioni, meriti e critiche

Solarexpo 2015: impressioni, meriti e critiche

Dall’8 al 10 aprile Milano Congressi ha ospitato Solarexpo 2015. L’appuntamento annuale per fotovoltaico ed energia rinnovabili ha permesso ad operatori di settore di valutare non solo lo stato di salute del mercato fotovoltaico ma il futuro delle rinnovabili tramite SEU, green mobility ed efficienza energetica. Nonostante un ridotto padiglione espositivo, il programma convegni si è dimostrato all’altezza delle aspettative con discussioni tecniche, tematiche ed accese discussioni. Ad un evento in generale positivo sono numerosi i meriti all’organizzazione, ma non son mancate alcune critiche.

 

Solarexpo 2015 si conferma l’appuntamento di riferimento per le energie rinnovabili e il mercato fotovoltaico. Un evento capace di coinvelgere i principali protagonisti del mercato fotovoltaico italiano. Una vetrina non solo per aziende O&M e produttori di pannelli ma anche per le autorità vigenti o associazioni di settore, quali ad esempio GSE, AEEG, Assorinnovabili e Legambiente.

Durante le 3 giornate circa 250 espositori hanno presentato i propri servizi e prodotti a circa 10.100 visitatori, provenienti da circa 56 nazionalità. Nonostante il netto calo rispetto agli anni d’oro del fotovoltaico, il mercato dell’energia solare si dimostra in fase di riassetto dopo anni davvero difficili. I 380-400 MW installati nel 2014 rappresentano perfettamente la stato di salute del mercato: il dato è uno dei più bassi degli ultimi anni, ma risulta significativo perché si tratta di impianti realizzati senza conto energia, volti all’autoconsumo e già in competizione con le utility energetiche.

Oltre ad una vetrina commerciale, Solarexpo rappresenta la principale oppurtunità per comprendere le tendenze di mercato e incontrare gli esponenti delle autorità energetiche nazionali. All’interno del programma convegni, principale protagonista è stata la regolamentazione degli impianti SEU. Secondo le stime di eLeMeNS è di circa 10 GW il potenziale del mercato nazionale come nuove installazioni. Nonostante i tagli ed una normativa poco chiara, Solarexpo ha indicato che il settore del fotovoltaico non solo ha superato la crisi ma è pronto per ripartire. Difficile esprimere un giudizio se effettivamente si può parlare di una vera rinascita. Sarà necessario garantire una chiarezza normativa sostenuta da validi canali comunicativi tra autorità e operatori. Solo una stabilità normativa potrà ridare fiducia e credibilità ad un settore industriale che non chiede incentivi statali volti alla speculazione, ma chiarezza per tornare ad essere competitivo.

 

I meriti Solarexpo 2015:

  • Una sede di eventi nel pieno centro cittadino, adatta all’affluenza di pubblico e versatile nella gestione dei convegni con maggiore affluenza
  • Un parco espositori capace di raccogliere i principali esponenti del mercato delle rinnovabili. Non solo installatori, produttori di moduli o inverter ma associazioni di settore, media partner, case automobilistiche volte alla green mobility, sede di incontri con delegazioni estere
  • Programma convegni con elevata qualità di contenuti e relatori (circa 40 eventi con più di 300 esperti)

Critiche Solarexpo 2015:

  • Assenza di una discussione sul crescente ruolo di compravendita di impianti fovoltaici nel mercato secondario
  • Programma volto principalmente alla tematica SEU, con minore attenzione a tematiche quali furti pannelli, CIP6, effetto “Tremonti ambiente”. Tali tematiche sono state spesso incorporate all’interno di lunge sessioni con titoli generici.
  • Sessioni lunghe senza sufficienti pause. Assenza di sessioni Q&A a lato dei convegni o speed networking con aziende non espositrici
  • ..una comunicazione insufficiente sul cambio fiera, molti visitatori (ed espositori) si son ritrovati ai cancelli chiusi di Rho!